F2i – Il fondo
F2i, con una raccolta di 1.852 M€, è il più grande Fondo operante in Italia ed il maggior Fondo infrastrutturale del Mondo dedicato ad un solo Paese (country fund). F2i è stato creato, quale strumento privatistico ma istituzionale, da sponsor di elevato standing, che hanno contribuito ad affermarne la salda reputazione:
- il Governo tramite la CDP
- le principali banche italiane (Unicredit, Intesa SanPaolo)
- un’importante banca straniera (Merrill Lynch – BoA)
- i network delle Fondazioni ex-bancariee delle Casse di Previdenza private
- assicurazioni vita e fondi pensione
Investitori F2i ripartiti per categoria
In particolare, i maggiori investitori, con 150 M€ cadauno, sono:
- CDP
- Unicredit
- Intesa SanPaolo
- BoA – Merrill Lynch
con una quota equivalente di ca. l’8% cadauno. Quindi CDP è impegnata per il solo 8% in F2i, in perfetto allineamento alle due maggiori banche italiane e ad una delle maggiori banche internazionali.
SGR
SGR è la società che gestisce il fondo.
Azionisti SGR:
F2i – Investimenti
F2i ha dato vita a 6 filiere, che compongono un Gruppo strutturato, impegnando quasi 1.670 M€ (90% della raccolta).
In 4 anni, F2i ha offerto un modello al mondo delle infrastrutture in Italia, dando vita ad un Gruppo strutturato di aziende, di filiere di aziende, che si propongono, ciascuna, come benchmark nel proprio settore.Le società nelle quali F2i detiene la maggioranza, o un importante ruolo di governance, hanno registrato nel 2011:
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Fatturato aggregato: 1.528 M€
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EBITDA: 619 M€ (EBITDA Margin: 41%)
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Dipendenti: 8.130
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Investimenti: 583 M€(94% EBITDA)
Peraltro, grazie ad F2i, importanti asset, che erano finiti in mani straniere, sono ritornati, con i loro cash flow, sotto il controllo italiano:
F2i sta, per esempio, trasformando Metroweb da campione metropolitano a campione nazionale del settore, per dotare il Paese di una moderna e veloce rete TLC a fibra ottica.
F2i – Un esempio
Un esempio del modo di operare di F2i è dato dallo sviluppo della filiera del gas. F2i è presente nel settore della distribuzione del gas attraverso il Gruppo F2i Reti Italia, nato dopo le acquisizioni di ENEL Rete Gas (2009), di E.On Rete (oggi 2i Gas – 2010) e, recentemente, di G6 (ex Gruppo GdF – 2011):
Con l’aggregazione di 3 importanti reti, in appena 2 anni F2i Reti Italia è diventato, per quota di mercato, il secondo player nazionale, in un settore ancora molto parcellizzato (oltre 250 operatori).
Le dimensioni del Gruppo consentono di sostenere importanti investimenti, a vantaggio di sviluppo, ammodernamento, efficienza e sicurezza della rete.
L’assenza di conflitti di interessi assicura trasparenza (in particolare nella misura) ed efficienza nei confronti degli utenti:
L’impegno negli investimenti determina una qualità del servizio riconosciuta e premiata dall’authority: